4,49 €
inkl. MwSt.
Sofort per Download lieferbar
  • Format: ePub

Il presente contributo nasce attorno a una giornata di studi internazionali svoltasi a Viterbo il 21 maggio del 2015 presso il DISUCOM (Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione del Turismo) dell’Università degli Sudi della Tuscia per proseguire, come da progetto concordato con l’Instituto Camões, gli studi luso-italiani approfonditi in diverse epoche da studiosi e comparativisti. Dal 2014 si stanno svolgendo in Portogallo e in Italia cicli di conferenze luso-italiane il cui interesse consiste nel coltivare i rapporti della nostra complessa realtà peninsulare con le varie aree…mehr

Produktbeschreibung
Il presente contributo nasce attorno a una giornata di studi internazionali svoltasi a Viterbo il 21 maggio del 2015 presso il DISUCOM (Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione del Turismo) dell’Università degli Sudi della Tuscia per proseguire, come da progetto concordato con l’Instituto Camões, gli studi luso-italiani approfonditi in diverse epoche da studiosi e comparativisti. Dal 2014 si stanno svolgendo in Portogallo e in Italia cicli di conferenze luso-italiane il cui interesse consiste nel coltivare i rapporti della nostra complessa realtà peninsulare con le varie aree della lusofonia, dal medioevo all’epoca contemporanea, attraverso studi comparatistici, vari aspetti dell’odeporica, approfondimenti di periodi circoscritti e su personalità della cultura. Il viaggio, filo conduttore dei contributi di questi volumi, innesca la trasformazione dell’io interiore del viator attraverso il contatto diretto con l’alterità, condizione esistenziale che può comportare un incontro (ossia il dialogo multiculturale tra il viaggiatore e il luogo di arrivo) o un disincotro (un incontro mancato, non avvenuto, dovuto alla non comprensione dei nuovi paradigmi culturali). Il volume mostra dunque come il contatto tra due realtà diverse – in questo caso tra i Paesi lusofoni e la nazione italiana – possa generare tali condizioni interiori al viaggiatore che originano, dunque, o un effettivo incontro con l’alterità (attraverso lo scambio di idee, costumi e abitudini) o, un disincontro, un’incomprensione tra la mentalità dell’io e quella della realtà ospitante.