Un'intermittenza del tempo può spezzare l'esistenza in due e costringere a vedere tutto da un punto di vista nuovo, diverso per gli uni, per altri privilegiato. La storia di Giulia e Roberto indica come anche nell'amore tra due giovani si possa verificare quella che la prima chiama la teoria dei paletti: alcuni non si possono spostare e sono da rispettare; altri invece si possono spostare più avanti diventando nuove ragioni di vita. Grazie anche ai personaggi che si muovono attorno a loro, amore e dolore diventano nel gioco della memoria i due volti dell'anima di Giulia, costretta a combattere tra il desiderio di costruire un futuro nell'amore con Roberto, da una parte, e, dall'altra, il rispetto per chi fu incolpevole causa (e vittima lui stesso) della parte dolorosa della storia. Il racconto diventa allora favola: quella di un aquilone che aspetta con ansia il momento di spiccare il volo nella libertà sconfinata del cielo, ma sa che la sua sopravvivenza dipenderà sempre da un filo guidato da chi avrà i piedi ben piantati per terra. La favola di una persona speciale? Anche, ma non solo. Un grande amore. Un volo indimenticabile.